Lorenzo Lotto (Venezia 1480 circa - Loreto 1556/1557)



San Nicola in gloria tra San Giovanni Battista e Santa Lucia (1527)
Olio su tela, 335x188 cm
Chiesa dei Carmini, Venezia

L'opera venne commissionata all'artista nel 1527 come testimoniato da un'iscrizione posta sull'altare. Ad incaricare Lotto della sua esecuzione furono Giovan Battista Donati e Giorgio de' Mundis, due funzionari di una confraternita, forse quella dei mercanti che era devota a San Nicola da Bari. La tela, che dovette venire conclusa due anni dopo, presenta un tono insolitamente monumentale per l'artista. Ciò è senz'altro dovuto sia alla figura ieratica di San Nicola, che contrasta con le dinamiche pose degli angeli che reggono i suoi consueti attributi iconografici, sia all'ampia vista a volo d'uccello del paesaggio desunta dalle stampe di Dürer. Le figure di Giovanni Battista e di Lucia, quest'ultima molto venerata a Venezia e di cui anche la chiesa dei Carmini possedeva una piccola reliquia, sono presentate con atteggiamenti eloquenti e retorici che si adeguano all'intonazione complessiva dell'opera. L'ampio scenario paesaggistico presenta una città portuale con sulla destra delle nubi temporalesche spazzate da un forte vento che muove le fronde degli alberi, e più sotto la scena di San Giorgio che uccide il drago la cui presenza, assieme a quella di Giovanni Battista, si riferisce ai due committenti.



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